Molti dei consigli su come diventare una perfetta casalinga li dobbiamo a Ida Visocchi. Le sue regole ci riportano all’Italia degli anni Trenta e Quaranta, ma alcune sono ancora valide. Ad esempio, come presentare la frutta in tavola?
Attiva donna napoletana vissuta tra la fine dell’Ottocento e metà Novecento, passò la vita a raccogliere in diversi quaderni, rigorosamente scritti a mano, ricette, espedienti su alimentazione e bellezza, rimedi naturali per la salute e regole di bon ton. Sebbene la Visocchi ci riporti a un’Italia degli anni Trenta e Quaranta, ecco alcuni consigli rivolti alle massaie per preparare e disporre la frutta in tavola.
Non vi è niente di più piacevole, anche in una mensa modesta, di un bel piatto di frutta artisticamente preparato; esso rallegra la vista, stimola il palato ed esercita un fascino indescrivibile.
Ma dove e come si dispone la frutta? La frutta, si legge, si dispone sopra piatti e portafrutti di diverse forme. Molto eleganti sono quelli di cristallo, rifiniti d’argento o altri metalli preziosi, che tuttavia sono riservati solo alle tavole signorili. Prima di adagiare la frutta, è bene coprire la fruttiera con una salvietta pulita, semplice o ricamata. Nella bella stagione si può sostituire la salvietta con foglie di vite, e magari dei fiori. La scelta è determinata sicuramente dal gusto e dalle possibilità economiche della padrona di casa, purché si ricordi di lavarla, soprattutto l’uva e le fragole.
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